Hortus Incomptus | Si riparte
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Si riparte

Le temperature si sono alzate e le giornate sono perlopiù soleggiate o variabili. Non sempre piovose come la scorsa primavera. Si prospettano un risveglio anticipato e un bel daffare con le innaffiature dei vasi e non solo. Forse i miei narcisi a mezz’ombra riusciranno a fiorire tutti, senza abortire per l’eccesso di umidità.

Un rapido giro del giardino: tutto verdeggia e si prepara a esplodere. Ci sono violette davvero ovunque. Ne ho di tre tinte: le classiche viola sul davanti e nel lato est, un tipo più sul lilla o lavanda o mauve nel lato ovest, un tipo bianco nel vaso con la melissa. Poi ci sono varie viole residuate da piante comprate, ma disseminandosi hanno perso i colori originari.

aquilegia

Aquilegia in vaso, da seme (i semi li ho rubati da un giardino del quartiere, abbandonato, che a mezz’ombra ad aprile è una distesa sterminata di aquilegie, che sembrano un paesaggio incantato). L’anno scorso ha fiorito poco, speriamo meglio quest’anno.

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Violette.

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Altre violette.

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Sedum (ora dovrebbe essere Hylotelephium) che si prepara a esplodere.

bergenia

Bergenie. Hanno un sacco di fiori, quest’anno. Certo, sono frugali e robuste, ma trattandole bene si esibiscono in fioriture spettacolari.

Iberis semperflorens, da talea. Sto cercando di rinnovare il “parco piante” perché l’esemplare che ho ereditato è un po’ disordinato. Qui in quartiere ce l’hanno tutti, l’iberide. Ha i fiori da circa un mese, un vero fiore invernale.

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